MODI DI MORIRE

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,chi non cambia marca,chi non rischia e cambia colore dei vestiti,chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,proprio quelle che fanno brillare gli occhi,quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,chi è infelice sul lavoro,chi non richia la certezza per l’incertezza,per inseguire un sogno,chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,chi non legge,chi non ascolta musica,chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,chi non si lascia aiutare,chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendita felicità.

(pablo neruda)

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

…cose da pazzi! ahah!

cari amici, vi scrivo per raccontarvi un fatto assai singolare accaduto a Mercato San Severino che vi potrà dimostrare in che misura, con l’avvicinarsi delle elezioni, tutti cominciano a fare la voce grossa con stronzate colossali, telefonate imbecilli ed ergendosi a paladini del cittadino….
 
Prima di passare alla lettura bisogna precisare alcune cose senza le quali un non Sanseverinese non potrebbe comprendere alcuni passaggi…
1) Il Dottor Romano è l’attuale vice-sindaco di Mercato San Severino, già sindaco nelle 2 legislazioni precedenti
2) Mercato San Severino è stata definita da alcune testate giornalistiche nazionali ed internazionali, grazie al sistema di raccolta differenziata all’avanguardia, una PICCOLA SVIZZERA
 
Per motivi di privacy chiamerò il mio amico PEPPINO e il politico UMBERTO
 
IL PROLOGO
Peppino contatta questo futuro candidato sindaco xkè avevano un appuntamento…
PEPPINO: Pronto! Umberto come va, tutto bene?
UMBERTO: Peppino tu nn puoi neanke immaginare, un evento straordinario, si è allagato il corso…
 
dopo 2 minuti squilla il telefono al forum…
 
ENZO: Peppino rispondi un attimo.
PEPPINO: ma chi sarà?
ENZO: ma che te ne fott, muovt!
PEPPINO: Pronto?
SIGNORA: Buon giorno, sono una cittadina di Mercato San Severino, volevo riferire al Dottor Romano che la piccola Svizzera si è allagata xkè non ha fatto pulire i tombini.
PEPPINO: Signora, io vorrei pure riferire al Dottor Romano che la piccola Svizzera si è allagata xkè nn ha pulito i tombini ma, non lo sò se questa cosa ha pertinenza con il Forum dei Giovani
SIGNORA: ma io ho letto UFFICIO INFORMAZIONI!
PEPPINO: nn è INFORMAZIONI, cara signora, ma INFORMAGIOVANI
SIGNORA: ah, scusate, voi nn c’entrate niente
PEPPINO: no, figuratevi…a me fa piacere che avete chiamato così vi siete sfogata un pò
SIGNORA: no, ma io mi sfogo tutti i giorno, e cmq riferite al Dottor Romano, se potete, che x colpa sua ci sono gli stronzi che galleggiano sull’acqua!…xkè se sopra è una piccola Svizzera come dice lui, sotto è una schifezza!
PEPPINO: eh, sì…peggio della Napoli sotterranea…
SIGNORA: allora arrivederci
PEPPINO: arrivederci signora!
 
dopo 5 minuti chiamiamo Umberto…
 
PEPPINO: Pronto Umberto, ciao sono Peppino, volevo sapere un pò questa situzione in mezzo al corso…mi hanno detto che è tutto bloccato
UMBERTO: Sì, sì! Tu non puoi neanche immaginare, c’è terra e acqua da tutte le parti, non si può neanche camminare…le macchine hanno difficoltà a transitare
PEPPINO: Umberto ma qua stanno chiamando un sacco di persone (in realtà solo una, eheh!) che si stanno lamentando col Dottor Romano per quello che è successo, per l’allagamento…
UMBERTO: Ah, sì sì! Tu dici subito chè è Umberto Scognamiglio l’unico ad attivarsi per risolvere la situazione!
PEPPINO, prima di accendere il vivavoce: scusa Umberto, nn ho capito, puoi ripetere un attimo?
 
Peppino accende il vivavoce
 
UMBERTO: è Umberto Scognamiglio l’unico ad attivarsi!
TUTTi: ahahahahah!
PEPPINO:Umberto te lo dico perchè io ho visto un sacco di persone con le macchine fotografiche…
UMBERTO: ah! Ma ora dove stai, a S. Angelo?
PEPPINO: No, no…a San Severino
UMBERTO: eh, ma io stò proprio in mezzo al corso
PEPPINO: e allora rimani lì che fra poco ti raggiungo
UMBERTO: ciao!
PEPPINO: ciao!
 
To be continue…
 
Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

…i difetti

…i difetti ci caratterizzano nel bene e nel male

se cerchiamo di correggerli

oltre ad estirpare il male

buttiamo via pure quel poco di buono che c’è in noi…

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

a volte ritornano…

Ebbene sì!…a volte ritornano…e questa volta pure io sono tornato! Non scrivevo dal lontano anno 2007 ed ora mi sono risoluto a raccontarvi un pò di questo periodo.
Dopo lo spettacolo natalizio "Poncho", andato piuttosto bene, mi sono trovato di fronte allo scoglio ESAMI…il risultato non è stato niente male: anche se ho fatto solo un esame direi che 27/30 sia un risultato abbastanza decoroso! 
Finiti gli esami, anzi, ad esami in corso, subito al lavoro con un nuovo spettacolo che mi ha tenuto impegnato per buona parte di Febbraio: "Pulcinella Innamorato"…un’altra bellissima esperienza: lavorare coi bambini infonde una carica straordinaria, è una grande palestra…loro non sono capaci di fingere: intuisci subito quando bisogna dare una sferzata al ritmo per non farli annoiare… si, lo ammetto: forse io mi sono divertito più di loro, forse fra tutti il vero bambino ero io che stavo sul palco e non loro che sotto applaudivano…ma chissà che non sia questa la vera essenza del teatro: restare bambini! Lo spero davvero con tutto il cuore!
Il resto? Beh, lo spettacolo al CUT (centro universitario teatrale) diretto dal maestro Carpentieri procede nella preparazione e l’11 Aprile è prevista la messa in scena…questa settimana abbiamo interrotto le prove perchè impegnati con uno stage intensivo diretto grande Kuniaky Ida di cui, a parte i preziosissimi insegnamenti, rimarranno indelebili alcune massime che sono frutto di un mix di culture anglo-franco-cino-ital-napoletana…..seguono alcuni esempi:
"lui cazza nero!" (e la variante "lui cazzato nero!")
"se tu no sente niente tu cosa vede? Tu no vede cazzo!"
"se tu sta così quando parla fidanzato,fidanzato dice: faffanculo!"
"tu cazzo facendo??!!"
"se tu te ne va così tu dice: stronzo andato via, faffanculo!"
"tu, cazzo, tu culo dentro!!!"
"donna napoletana tiene culo di fuori, attore deve tenere dentro. E’ carino culo fuori, ma no è attore!"
"se tu no capace tenere punto fisso,meglio che tu sposa!"

"ke kazzo tiene tuo culo"………da sbellicarsi dalle risate!!!

Nel frattempo i corsi all’università sono ripartiti e la settimana prossima si debutta con un nuovo spettacolo, "Pericoli e magie", dove sono miscelati quattro tra i più esilaranti atti unici di Eduardo De Filippo…che dire più? E’ un periodo duro ma davvero bello: per 3/4 delle mie giornate ho a che fare col teatro o con qualcosa di affine…l’altro quarto, cioè le restanti 6 ore, sono gioco-forza dedicate a dormire e a mangiare…ma forse anche quando dormo e mangio penso solo al teatro!
Forse direte che non stò bene…io vi rispondo tranquillamente:"Sì! E’ vero"…in fondo chi tra noi tutti potrebbe dire di esser veramente sano di mente?
Pubblicato in Senza categoria | 6 commenti

in differita dal DAVIMUS, Università di Salerno, capitolo I

anke se il liceo è finito, non potevo lasciarvi a bocca asciutta…..ora al posto delle gaffe e battute dei simpaticissimi prof. abbiamo nuovi membri che sono riusciti a sostituirli in degno modo e che, gaffe dopo gaffe, battuta dopo battuta, imparerete a conoscere…..buon divertimento

12/10/2007 h. 14:55 …evidentemente lo stereo non si sente bene x cui il prof. esclama…
“questo strereo fa schifo, è una carretta!

29/10/2007 …stiamo correggendo un test e l’assistente della prof. precisa:
“La risposta esatta è la numero A, ne sono sicura, la numero A”

30/10/2007 …libretti d’opera e termini non usuali x cui il prof. ci chiarisce le idee:
POTTA indica l’organo genitivo femminile

05/11/2007 …dopo che tutti pare abbiano copiato da internet:
copiare le ricerche da internet, da wikipedia, è, come si dice in italiano, una vera cacata!

05/11/2007 …a lezione su Dante:
La più importante questione dell’inferno è quella relativa al vello”

06/11/2007 h. 17:54
Abbiamo sentito ,sebbene in piccolo, con una cassa che stà per esplodere, il duetto conclusivo

06/11/2007 h. 18:20 …la lezione stà x finire e ce ne accorgiamo dal prof. che nn connette più…
Ma io son rimbambito, vabbè buona notte…

07/11/2007 …dopo aver menzionato un castello che nessuno pare ricordare solo xkè l’aveva spiegato il 2 Novembre quando nn c’era nessuno, la prof., ripresasi dal momentaneo stupore, dice:
Meno male, sennò mi sarei suicidata quà sotto!

07/11/2007 h. 13:25 …cercando di prendere una cosa dalla rete:
Miracolosamente…miracolosamente un corno xkè se aspetto questo che si connette ad internet stiamo freschi

07/11/2007 h. 13:08 …con l’intenzione di alzare il volume:
Ma dov’è l’impianto strereo?…Lo hanno nascosto?…Cioè ma dov’è? Dove lo hanno ficcato?

07/11/2007 h. 13:55
Dopo che la lezione è stata definitivamente interrotta xkè alla prof. di francese della classe a fianco dava fastidio il suono, il prof. si lamenta delle strutture:
Cioè, non è possibile fare storia della musica con un impianto stereo che ha delle casse come quelle della mia macchina!!! Anzi, quelle della mia macchina sono meglio!…ma molto meglio!

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

…aspettando venerdì 17

Oggi è Lunedì 13 Agosto e questa pazza estate sembra già voler tramontare…che tristezza! Quest’anno, causa ESAMI DI STATO, ho finito di studiare ad inizio luglio…….manco 20 giorni di respiro e subito a pensare al dopo, a cosa farò "da vecchio", all’università…non se ne può più!!! Sarebbe bello potersi prendere un anno sabbatico…non si può! O meglio, si può…ma non ne vale la pena! Le migliori offerte di studio e di lavoro x una persona si materializzano dai 18 ai 25 anni…perdere un anno ora sarebbe come perdere il treno della vita, il treno della fortuna! Non resta altro che rimboccarsi le maniche e tenere duro…il tempo c’è! L’anno prossimo avrò 20 anni: avrò speso 1/6 della mia vita terrena…infatti io ho fatto già il patto col padre eterno…"devo campare minimo 120 anni in quanto, con le prospettive di lavoro odierne, se vado in pensione a 70 anni devo scroccare almeno 50 anni di pensione al governo!!!"

Cmq si avvicina una data molto particolare…..Venerdì 17 è una di quelle giornate durante le quali, a meno che non desideri sfidare la sorte, conviene starsene ben bene a casa!

Può succedere di tutto, dal gatto nero che ti attraversa la strada, alla macchina che si rompe, alle cadute a piedi o in bici…io preferisco non rischiare, e voi???

Pubblicato in Senza categoria | 4 commenti

fatti gravi VG – gita vienna

come vi avevo promesso alcuni mesi fa, inserisco qui una serie di aneddoti riguardanti la trasferta viennese……questi avvenimenti vogliono dimostrare la seguente tesi: "tutto il mondo è paese"……leggete, leggete, leggete!!!

centro di vienna: o’russ, o’pazz, Manuel, o’nan e luca passeggiano per il centro quando ad un certo punto luca, alla vista di una impiegata(di una banca la cui parete principale era totalmente di vetro = era possibile vedere e sentire abbastanza bene cio che succedeva nella banca) dal viso alquanto strano e brutto, esclama: "guagliu k facc ten kest " dopo tre secondo l’impiegata prende il microfono ed esclama : "é bell a’toia"…….tt per terra a ridere , uscivano prima le lacrime e poi le risate. Intanto o’russ , preso da una foga incontrollabile dovuta alle risate, va a sbattere inavvertitamente addoso ad un vekkio tipico viennese con tanto di cappello con la piuma alpina  che, innervositosi, inizia a ingiuriare nella sua lingua e addirittura prende il bastone che gli serviva per camminare e inizia a colpire su una gamba o’russ che invano chiedeva scusa in inglese…

 

io (vincenzo) e ciro (o’pellin) entriamo nella pasticceria “zanoni & zanoni” per gustare i dolci tipici viennesi…all’entrata il ragazzo dietro al bancone dei dolci ci chiede (forse in tedesco o in inglese) se ci sediamo al tavolo oppure se consumiamo al banco…..dopo grosse “tarantelle” dovute alle enormi differenze linguistiche, facciamo capire al giovine che ci saremmo seduti al tavolino…poi gli indichiamo pure il dolce…la “selva nera”! Ci sediamo al tavolino e dopo 2 minuti ecco arrivare un cameriere che ci chiede (non mi ricordo in che lingua, ma sicuramente non era italiano) cosa prendiamo. Io, che pensavo di essermi già faticosamente spiegato mi metto le mani nei capelli ed esclamo tra mè e mè…“aè!…e mò cumm se chiamav(il dolce)”…e il cameriere, capita la mia difficoltà dice…“scusate, ma voi siete di Napoli”…ed io “è(si)…e lui “pure io, sono di Bagnoli”…ed io “ahhh!”    

 

io (vincenzo), o’nan(Gianluca), ed parecchie personalità della V G siamo in giro per Gratz…ad un certo punto un ragazzo di colore vuole darci dei volantini ma io dico “aè, chell già nun capimm e’parlà…figurati sì capimm e’legg tedesco”…e il giovine, mentre noi ci allontaniamo “we paisà, siete italiani”…tutt’a un tratto mi giro di colpo per andare a stringere la mano a quel giovine che napoletano non era ma che a Napoli ci era stato per studi ed iniziamo una bella discussione del tipo “cumm staie, cumm nun staie…che fai, che nun faie…”

 

Come potete ben capire, cari amici…tutto il mondo è paese!                                         

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

che ne sarà di quest’esame di stato?

mancano ormai 3 giorni all’esame di stato ed ho la vaga impressione di stare dietro col programma…che ne sarà quindi di mé e di quest’esame di stato? Come sarà la mia "notte prima degli esami"? La passerò forse a studiare o a preparare cartucciere? Mah, sarebbe una nuova esperienza…mi sà che è arrivata l’ora di dormire…pensare troppo fà male, l’individuo potrebbe sclerotizzarsi…io credo di aver già sclerato da parecchio tempo!
Pubblicato in Senza categoria | 4 commenti

Massimo Troisi. Il mondo intero proprio

Massimo Troisi. Il mondo intero proprio

Una poesia di Roberto Benigni. A Massimo Troisi

 

 

Non so cosa teneva "dint’a capa",
intelligente, generoso, scaltro,
per lui non vale il detto che è del Papa,
morto un Troisi non se ne fa un altro.
Morto Troisi muore la segreta
arte di quella dolce tarantella,
ciò che Moravia disse del Poeta
io lo ridico per un Pulcinella.
La gioia di bagnarsi in quel diluvio
di "jamm, o’ saccio, ‘naggia, oilloc, azz!"
era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz.
"Non si capisce", urlavano sicuri,
"questo Troisi se ne resti al Sud!"
Adesso lo capiscono i canguri,
gli Indiani e i miliardari di Holliwood!
Con lui ho capito tutta la bellezza
di Napoli, la gente, il suo destino,
e non m’ha mai parlato della pizza,
e non m’ha mai suonato il mandolino.
O Massimino io ti tengo in serbo
fra ciò che il mondo dona di più caro,
ha fatto più miracoli il tuo verbo
di quello dell’amato San Gennaro 

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

A livella

A livella
 
di Antonio De Curtis (Totò)
 
Ogn’anno, il due novembre, c’é l’usanza
per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll’adda fà chesta crianza;
ognuno adda tené chistu penziero.

Ogn’anno, puntualmente, in questo giorno,
di questa triste e mesta ricorrenza,
anch’io ci vado, e con dei fiori adorno
il loculo marmoreo ‘e zi’ Vicenza.

St’anno m’é capitato ‘n’avventura…
dopo di aver compiuto il triste omaggio.
Madonna! si ce penzo, e che paura!,
ma po’ facette un’anema e curaggio.

‘O fatto è chisto, statemi a sentire:
s’avvicinava ll’ora d’à chiusura:
io, tomo tomo, stavo per uscire
buttando un occhio a qualche sepoltura.

"Qui dorme in pace il nobile marchese
signore di Rovigo e di Belluno
ardimentoso eroe di mille imprese
morto l’11 maggio del ’31"

‘O stemma cu ‘a curona ‘ncoppa a tutto…
…sotto ‘na croce fatta ‘e lampadine;
tre mazze ‘e rose cu ‘na lista ‘e lutto:
cannele, cannelotte e sei lumine.

Proprio azzeccata ‘a tomba ‘e stu signore
nce stava ‘n ‘ata tomba piccerella,
abbandunata, senza manco un fiore;
pe’ segno, sulamente ‘na crucella.

E ncoppa ‘a croce appena se liggeva:
"Esposito Gennaro – netturbino":
guardannola, che ppena me faceva
stu muorto senza manco nu lumino!

Questa è la vita! ‘ncapo a me penzavo…
chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!
Stu povero maronna s’aspettava
ca pur all’atu munno era pezzente?

Mentre fantasticavo stu penziero,
s’era ggià fatta quase mezanotte,
e i’ rimanette ‘nchiuso priggiuniero,
muorto ‘e paura…nnanze ‘e cannelotte.

Tutto a ‘nu tratto, che veco ‘a luntano?
Ddoje ombre avvicenarse ‘a parte mia…
Penzaje: stu fatto a me mme pare strano…
Stongo scetato… dormo, o è fantasia?

Ate che fantasia; era ‘o Marchese:
c’o’ tubbo, ‘a caramella e c’o’ pastrano;
chill’ato apriesso a isso un brutto arnese;

tutto fetente e cu ‘nascopa mmano.

E chillo certamente è don Gennaro…
‘o muorto puveriello… ‘o scupatore.
‘Int ‘a stu fatto i’ nun ce veco chiaro:
so’ muorte e se ritirano a chest’ora?

Putevano sta’ ‘a me quase ‘nu palmo,
quanno ‘o Marchese se fermaje ‘e botto,
s’avota e tomo tomo… calmo calmo,
dicette a don Gennaro: "Giovanotto!

Da Voi vorrei saper, vile carogna,
con quale ardire e come avete osato
di farvi seppellir, per mia vergogna,
accanto a me che sono blasonato!

La casta è casta e va, sì, rispettata,
ma Voi perdeste il senso e la misura;
la Vostra salma andava, sì, inumata;
ma seppellita nella spazzatura!

Ancora oltre sopportar non posso
la Vostra vicinanza puzzolente,
fa d’uopo, quindi, che cerchiate un fosso
tra i vostri pari, tra la vostra gente"

"Signor Marchese, nun è colpa mia,
i’ nun v’avesse fatto chistu tuorto;
mia moglie è stata a ffa’ sta fesseria,
i’ che putevo fa’ si ero muorto?

Si fosse vivo ve farrei cuntento,
pigliasse ‘a casciulella cu ‘e qquatt’osse
e proprio mo, obbj’… ‘nd’a stu mumento
mme ne trasesse dinto a n’ata fossa".

"E cosa aspetti, oh turpe malcreato,
che l’ira mia raggiunga l’eccedenza?
Se io non fossi stato un titolato
avrei già dato piglio alla violenza!"

"Famme vedé… piglia sta violenza…
‘A verità, Marché, mme so’ scucciato
‘e te senti’; e si perdo ‘a pacienza,
mme scordo ca so’ muorto e so mazzate!…

Ma chi te cride d’essere… nu ddio?
Ccà dinto, ‘o vvuo capi’, ca simmo eguale?…
…Muorto si’tu e muorto so’ pur’io;
ognuno comme a ‘na’ato é tale e quale".

 

"Lurido porco!… Come ti permetti
paragonarti a me ch’ebbi natali
illustri, nobilissimi e perfetti,
da fare invidia a Principi Reali?".

"Tu qua’ Natale… Pasca e Ppifania!!!
T”o vvuo’ mettere ‘ncapo… ‘int’a cervella
che staje malato ancora e’ fantasia?…
‘A morte ‘o ssaje ched’è?… è una livella.

‘Nu rre, ‘nu maggistrato, ‘nu grand’ommo,
trasenno stu canciello ha fatt’o punto
c’ha perzo tutto, ‘a vita e pure ‘o nomme:
tu nu t’hè fatto ancora chistu cunto?

Perciò, stamme a ssenti’… nun fa”o restivo,
suppuorteme vicino -che te ‘mporta?
Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive:
nuje simmo serie… appartenimmo à morte!"

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento